Mi chiamo Angelo D'Antonio e sono nato a Torino il 18 febbraio 1961. Sono sposato con Rita e ho due figlie, Chiara e Lucia.
Diplomato presso lo storico Liceo Classico “Massimo D’Azeglio”, ho conseguito a pieni voti la laurea in Giurisprudenza.
Di professione bancario ma con una spiccata vocazione per la scrittura, ho esordito nel mondo editoriale nel 2009 con il thriller “Il segreto di Giulia”, edito dalla Kimerik. Nel 2010 ho pubblicato "Duplice Vendetta", edito dalla Seneca Edizioni, che ha riscosso da subito un notevole successo di pubblico con 10.000 copie vendute in soli 8 mesi. Nel mese di marzo 2011 è prevista la pubblicazione del mio terzo libro dal titolo “Stalking – Storia di una persecuzione”, edito dalla Leone Editore, romanzo avvincente e a tinte forti che tratta di un argomento drammatico ed attuale quale è lo stalking.
La mia passione per la scrittura è nata sin dalla giovane età. Ho scritto le mie prime poesie quando andavo alle scuole elementari. Per me era un gioco, ma, sostanzialmente a mia insaputa, stava nascendo in me una vocazione, che con il passare del tempo sarebbe divenuta sempre più forte, verso il mondo letterario.
Con i primi versi è nata una autentica passione per la lettura dei libri. Fin dalla giovane età sono stato attratto in particolare dai romanzi gialli.
Ho iniziato a leggere Robert Ludlum all’età di 17/18 anni e da subito è diventato il mio autore preferito. Ho letteralmente “divorato” i suoi libri, con una ricerca maniacale dei suoi romanzi anche presso le biblioteche. “Il patto” o “Il Circolo Matarese” sono per me degli esempi fulgidi di come deve essere scritto un thriller. L’influenza di questo autore si sarebbe rivelata determinante per me nel momento in cui mi sono cimentato nella scrittura di libri.
La vita, sotto certi aspetti, si può definire anche come una successione di cambiamenti, positivi o negativi, da quando si nasce, fino alla fine. Nella mia vita, tra i vari cambiamenti che si sono susseguiti, quello che ha influenzato maggiormente il mio futuro, in senso positivo, è stato senza dubbio quando ho iniziato a scrivere. Avevo già più di 20 anni di attività lavorativa alle spalle, si può dire che mi ero formato anche in un modo di vivere prendendo a modello il lavoro, l’ambiente, all’interno di un grande organismo, escludendo quasi del tutto la vita che si svolgeva all’esterno. Una volta però che ho deciso, dopo molti ripensamenti e con l’appoggio determinante di mia moglie, di mettermi a scrivere, mi sono trovato davanti un altro modo di pensare, di agire, di vivere, completamene diverso e all’opposto di prima. Anche se in un primo momento mi sembrava tutto strano e, quasi confuso nell’affrontare la nuova situazione, dopo poco tempo sono riuscito a trascorrere il mio tempo libero con più soddisfazione, rendendomi conto di essere più attivo, più contento e quindi più vicino a quelle che erano le mie reali aspirazioni.
Penso che scrivere sia un diritto di tutti e io in questo momento sento che tocca a me. Penso che tutti, in fondo, sentiamo il bisogno di scrivere perché ci consente di dire tutto quello che pensiamo senza che nessuno ci possa interrompere, senza che la frenetica corsa del mondo ci impedisca di concludere il nostro discorso. Penso che scrivere ci permetta di pensare meglio, di vivere meglio e penso che alla fine tutti abbiamo voglia di imparare a farlo, solo che abbiamo troppa paura. Quando mi capita di avere una giornata no, quando le parole non bastano,quando sento che devo buttare fuori tutto quello che mi scoppia dentro, prendo solo un pezzo di carta e una penna: è tutto quello di cui ho bisogno.
Non so se per tutti sia così, ma io adoro scrivere. E' un fiume di parole che ti scorre dentro, è un flusso di pensieri che ti attraversa, ti emoziona, ti carica e che devi per forza riversare in un foglio. E senti che non è mai abbastanza. Nella vita non dedichiamo mai abbastanza tempo agli altri, a riflettere, a noi stessi, ma penso che scrivere di noi, di quello che ci circonda, di quello che ci sconvolge, di quello che ci terrorizza, di quello che ci fa innamorare, di quello che ci apre il cuore... beh credo modestamente che sia il migliore dei modi per usare il nostro tempo.
Quando ho pubblicato il mio primo libro e mi sono state recapitate a casa alcune copie, ammetto di aver provato una delle gioie più grandi della mia vita.
Toccare con mano “il mio libro”, sfogliare le sue pagine, rileggere la storia come se fosse la prima volta, come se l’avesse scritta qualcun altro, è stata una soddisfazione indicibile, il coronamento di un sogno inseguito per anni.
E poi, con il passare dei mesi, è venuta la soddisfazione più grande. I “miei libri” venivano letti anche da altre persone. Tante persone e tanti giudizi lusinghieri.
Entrambi i miei libri stanno avendo un ottimo risultato commerciale. In particolare "Duplice vendetta" è giunto alla sua nona edizione con 10.000 copie vendute in poco più di 8 mesi. Il libro è intriso di torinesità in quanto ambientato nella mia città. Questo successo editoriale mi ha permesso di essere considerato "Lo scrittore torinese emergente di libri gialli". Oltre alla presenza al Salone del Libro, ho tenuto diverse presentazioni dei due romanzi a Torino (le principali si sono svolte alla Libreria Coop di Piazza Castello ed alla storica Libreria Zanaboni, quest'ultima evidenziata dal quotidiano "La Repubblica"). Ho partecipato nel mese di agosto alla prima edizione della Festa del Libro a Passerano Marmorito (TO) dove ero presente come unico autore in occasione della consegna a Carlo Fruttero della cittadinanza onoraria. Sempre nel mese di agosto ho inoltre tenuto una presentazione alla Biblioteca Civica di Spotorno (SV), evento pubblicizzato dalla "Stampa" e dal "Secolo XIX". Nei primi mesi del 2011 terrò due presentazioni dei miei libri, una a Firenze e l'altra a Roma. Ai "Portici di Carta" di Torino ho riscosso un lusinghiero successo personale con la vendita di 50 libri in un giorno. Infine negli ultimi due mesi sono stato invitato da numerose emittenti televisive (Quartarete, Videogruppo, Telecupole, Telestudio, Quinta Rete e Telecity 7Gold) e radiofoniche (Radio Italia 1 e RadioNova Città Futura) dove ho presentato i miei romanzi.
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