giovedì 3 febbraio 2011

238 ) PAOLO PAPPATA'

PAOLO PAPPATA' - Scrittore - Vive a Roma
Paolo Pappatà è nato a Roma nel 1970. Suo malgrado scrittore di nascita, webwriter per necessità, è noto ai più con lo pseudonimo di Baol70, nick con il quale scrive in diversi siti letterari o meno (Lankelot.eu, Ciao.it fra gli altri), si è laureato in Lettere moderne nel 1996, alla Sapienza di Roma, in Critica letteraria, con una tesi su Dino Buzzati, premiata col massimo dei voti con lode.

Come tanti, ha iniziato scrivere poesie, a 17 anni più o meno. Poi ha iniziato a scrivere i testi per sue canzoni. Il primo racconto l’ha scritto attorno ai vent’anni, folgorato da Kafka e fulminato dalla birra. Da allora, con diverse pause, non ha mai smesso. Ad occhio e croce hA scritto tre romanzi e un centinaio di racconti inediti, sparsi nei cassetti.

Negli anni Novanta ha partecipato e vinto diversi concorsi per racconti inediti. Il premio più importante, lo vinse con un racconto intitolato “Sconclusioni”. Ovvero la prima versione di quel che poi scriverà nel libro.

Nel 2009 si autopubblica una raccolta di racconti , “Sconclusioni – Insofferenze di inizio secolo”, ma è solo l’inizio.

Ama il romanzo, la visione d‘insieme. “Sconclusioni”, benché composto da sei racconti separati, può essere letto anche come un romanzo, è un circolo chiuso, ha un inizio ed una fine. In molti leggendolo, hanno colto questo aspetto che lo scrittore ritiene essenziale. Il racconto per Pappatà, deve avere due aspetti fondamentali: il ritmo e una idea forte di fondo. Niente digressioni, è come correre i cento metri, pronti partenza via e sei arrivato. Il romanzo, di contro, è come la maratona. E’ fondamentale avere misura, tenuta e costanza. Le idee ed i contorni possono essere molti come estremamente analizzati.
Pappatà ha in mente svariati progetti uno entro l'anno . Sta infatti lavorando da mesi ad un romanzo, ambientato nell’Ottocento a Ravenna e tratto da una storia vera. E' un' idea assolutamente diversa da quello che fa di solito, ma dopo dieci anni di incubazione ritiene che è giunto il momento di dargli vita. Per ora esclude che “Sconclusioni” abbia un seguito. Magari una seconda edizione limata ed ampliata con pezzi che meritano la pubblicazione.


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