giovedì 27 maggio 2010

179) MARIO SCOTTO

Mario Scotto è nato ad Asmara, in Eritrea, da genitori che vi si erano trasferiti per lavoro. Arrivato a Torino all’età di sette anni, ha intrapreso un corso di studi ad indirizzo tecnico, per poi occuparsi della vendita di sistemi di strumentazione e automazione industriale.

Nell’ “ altro lato “ della sua vita, ha sempre coltivato la passione per la letteratura classica, fantastica e di fantascienza. Approfondendo in particolare lo studio del linguaggio onirico del grande scrittore americano Edgar Allan Poe, ha scritto recensioni di film tratti da romanzi gotici e dell’orrore, pubblicate da riviste specializzate.

Da questa fase, passava successivamente a scrivere lui stesso racconti di fantascienza, che venivano pubblicati sulle fanzine molto attive negli anni '60/70.

Da quindici anni, la pratica del tango argentino ed i suoi viaggi in Provenza per insegnarlo. gli hanno offerto spunti per racconti che sono stati pubblicati in Francia, ed hanno ottenuto in Italia premi importanti nei concorsi Penna d'Autore, Tindari, Kimerik, Alberoandronico.

Il tango è presente anche nel suo primo romanzo, in attesa di pubblicazione. Sullo sfondo della Provenza di Nostradamus e della Torino magica, si rivela una terribile macchinazione ordita da una setta segreta e spietata che da quattrocento anni trama per ottenere il predominio occulto sul mondo.

Le ricerche sul veggente provenzale e sugli alchimisti del secolo d'oro, il Rinascimento, gli hanno fatto incontrare il grande Paracelso, della cui figura si è innamorato. Sino al punto di decidere di scriverne una biografia romanzata che è ormai quasi terminata.

Nessun commento:

Posta un commento