lunedì 22 febbraio 2010

165 ) Maria Adelaide Petrillo Ciucci

MARIA ADELAIDE PETRILLO CIUCCI - Poetessa - abita a Parma

164 ) Attilio Rossi

ATTILIO ROSSI - Poeta - vive a Carmagnola

Quando gli viene un’idea, uno spunto, si ferma e lo butta giù dove gli capita, un taccuino, il bordo di una pagina di giornale, il retro di un biglietto da visita. Poi a casa riordina gli appunti ancora caldi. Nascono così le poesie, i racconti, le canzoni di Attilio Rossi, scrittore e poeta di Carmagnola, recente vincitore del Premio Cesare Pavese per le opere inedite, sezione narrativa, con “Arlongh a la bialera”. La sua è la storia di un uomo che si è fatto da sé, con determinazione, impegno e coraggio. Comincia giovanissimo a lavorare come muratore con il padre, la voglia di migliorarsi lo porta a frequentare le scuole serali di addestramento all’industria, come si chiamavano allora. Assunto alla Fiat di Carmagnola (la Teksid) come disegnatore meccanico, continua a studiare di sera e prende il diploma da geometra. Ma per uno che guarda sempre avanti non può bastare, così si iscrive a Ingegneria civile, studia, dà esami, poco alla volta. L’ultimo nel 1990, tanto tempo fa, ma non si scoraggia, gliene mancano soltanto quattro per laurearsi, è deciso a riprendere i libri in mano per finire. Dice che non ha nessun problema a studiare, anche oggi che ha 67 anni. «Chi scrive poesie e racconti non è più bravo degli altri ma ha sempre voglia di migliorarsi – spiega – mi viene normale ampliare le mie conoscenze».

Dopo essere andato in pensione, Attilio Rossi ha aiutato la moglie nel negozio di tabaccheria. Il 30 giugno scorso marito e moglie hanno ceduto l’attività, ora gli resta molto tempo per dedicarsi alle sue passioni. Quella letteraria è molto impegnativa: negli ultimi cinque anni ha partecipato a un centinaio di concorsi, nel 2008 ha vinto 41 premi classificandosi tra i primi tre. Una vita piena la sua: fisico da atleta, in gioventù ha giocato a calcio e a bocce e ha corso i 1500 metri nella squadra di atletica Fiat, ha fatto il giornalista dirigendo tra l’altro il giornale degli Alpini di Trofarello, ha fondato nel 1962 il Torino Club di Carmagnola. Ma la penna è la sua passione principale. Da vent’anni scrive anche canzoni, 23 testi in tutto. Ricorda “Il diario di Laura”, cantata da José Feliciano, che non hai mai conosciuto e che vorrebbe conoscere, “Mi piace la notte”, scritta per il concorso Tenco l’anno in cui vinse Cammariere, testo cantato al Sanremo Giovani e al Giro Festival di Taormina. Dice che il più bel complimento come paroliere glielo ha fatto Mogol: «Ha letto le mie poesie e mi ha detto che sono testi di canzoni, mi ha invitato ad andare a incidere a casa sua». Tra i suoi lavori anche alcuni racconti brevi, di cui uno pubblicato nel libro “La luna e la collina”, una poesia sul Toro con cui ha vinto un concorso a Vigone, e novelle. Un romanzo gli manca, non lo ha mai scritto per mancanza di tempo ma non è detto che non lo scriverà: «Mi piacerebbe, un romanzo non lungo. Deve essere come un bicchiere di vino buono, da bere senza pause». Il suo è un linguaggio semplice: «Sento di dover trasmettere idee ed emozioni nel linguaggio della gente». Scrive molto in dialetto, ma non solo. «Mi identifico nel Piemonte, nelle sue tradizioni». Attilio Rossi ha ricevuto attestati da Camillo Brero ma dice di dovere molto a Nino Bertalmia, poeta dialettale che abitava vicino a casa sua e che lo ha incoraggiato. «E’ morto dieci anni fa, sta nascendo l’idea di dedicargli un premio letterario nel centenario della nascita». Tra le sue poesie gli piace ricordare “Azzurro senza frontiere” dedicata ai soldati italiani morti a Nassirija, con cui ha partecipato a un concorso a La Spezia. «Il livello delle altre era superiore, ma la mia è stata quella che ha fatto più presa sul pubblico». E anche “Ci sarà un giorno”, un arrivederci a Carlo Sandri, ex barbiere ma soprattutto collante di molte iniziative di Carmagnola, morto nel marzo scorso. Attilio Rossi ha così tanti programmi per il futuro che sembra che il futuro non gli debba concedere limiti. «Vorrei pubblicare un libro di poesie in italiano e piemontese, perché il nostro modo di pensare è legato a una lingua, sono due anime diverse che scrivono o due sfaccettature della stessa anima». E poi ancora un’altra idea: «Una serie di racconti legati al territorio, personaggi, aneddoti di Carmagnola». A un poeta dialettale la domanda è d’obbligo: che cosa ne pensa del dialetto insegnato a scuola? «Se serve per non far perdere le radici mi sta bene, se è per diversificare gli studenti no».

163 ) Loris Milanese

LORIS MILANESE - Poeta - vive a Chieri

162 ) Pietro Piccinini

PIETRO PICCININI - Poeta - vive a Massa

161 ) Danila Zaninelli


DANILA ZANINELLI - Poetessa - vive a Proserpio (Como)
Danila è nata a Milano, ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti in vari concorsi letterari nazionali ed internazionali. Tra i più recenti ricordo:nel 2005 il 5° premio al Concorso Nazionale “L’Anima in Versi”; nel 2006 il 1° e 2° premio al Concorso letterario “Montorfano scrive” e il Premio Speciale del Presidente al Gran Premio Letterario Internazionale “Trofeo Penna d’Autore” nella sezione silloge inedita. Nel 2007 il 1° il premio ancora a “Montorfano scrive” e nel 2008 il 1° premio

al concorso di poesia indetto dal “Club Amici Molisani” di Annone.

Alcune sue poesie sono state pubblicate su Antologie di autori contemporanei e sulla Rivista Internazionale “Poeti e Poesia”

E’ del 2006 la prima pubblicazione di una sua raccolta poetica dal titolo “Ronzio di Calabrone” a cura della Bottega d’Arte di Penna d’Autore.

Nel 2007 si è classificata quarta al “Premio Internazionale Centro Giovani e Poesia – Triuggio” con la silloge inedita “Donna alla finestra” pubblicata nello stesso anno a cura della Casa Ed. Prometheus e che ha poi conseguito nel 2008 la menzione d’onore al Trofeo Penna d’Autore.

Nel 2009 , col quarto premio, entra nell’album “Poesie d’amore” realizzato dalla A.L.I. Penna d’autore.

venerdì 12 febbraio 2010

160 ) Selenia Ostellino


SELENIA OSTELLINO è nata a Torino l’1/11/1995. Allieva dell’Istituto Sociale dei Padri Gesuiti di Torino, è figlia d’arte: la madre Rosa Maria Mistretta è giornalista, scrittrice e divulgatrice delle scienze.

Lingue straniere:
v dall’età di tre anni ha sviluppato bene l’uso dell’inglese all’Istituto St Denis di Torino, scuola bilingue. Ha conseguito il diploma di lingua inglese presso l’Università di Malta nell’anno 2006 e nell’anno 2007 presso il Blackrock College a Dublino. Nell’estate del 2008 ha frequentato la Summer School of English a Londra. Ha conseguito a Torino il terzo livello del Trinity con voto A. Nell'anno successivo ha conseguito il quarto livello del Trinity con risultato A. Nel giugno 2009 ha conseguito l'esame KET con pieni voti. Nell'estate 2009 ha frequentato per una settimana a Pragelato (TO) il New English in Italy.
v Conosce il francese scolastico.
v Frequenta il primo anno del corso di Spagnolo

Corsi professionali:
· ECDL, patente europea del computer

Attività artistiche : ha partecipato alle selezioni dello Zecchino D’Oro nell’anno 2002.
Suona il pianoforte dall’età di 9 anni e frequenta attualmente lezioni private.
Ha vinto il secondo premio sezione Junior nel Concorso di Pittura “C’era una volta” di Pragelato (TO), organizzato dalla Fondazione Culturale G. Guiot Bourg con la collaborazione della pittrice torinese Maria Chiara Orlandini, nell’Agosto 2002 con un disegno dal vivo.
Ha illustrato il libro “Il sole e la sua famiglia” di Rosa Maria Mistretta, Armando Ed. 2003.
Ha frequentato la Scuola di Arti Figurative “MartinArte” di Torino
Ha vinto per la poesia
- il Premio Letterario Maestrale “San Marco - Marengo d’Oro”, Primo Premio di Poesia, sezione Giovani, settembre 2005.
- il Secondo Premio di poesia Borgo Ligure, sezione giovani, dicembre 2005
- il Secondo Premio Letterario “Il Molinello giovani”, anno 2006
Alcune sue poesie sono state inserite
- nell’antologia “Dove volano gli aquiloni” del Premio Letterario “Il Molinello giovani”, edizione 2003 , 2004 e 2006.
- nell’antologia del Premio Letterario Nazionale “La Fonte – Città di Caserta”, XI Edizione 2003
- nell’antologia letteraria 2008 , “Portus Lunae” , centro culturale Portus Lunae di La Spezia
E’ stata inserita la sua biografia nell’Enciclopedia degli Autori Italiani, a cura dell’A.L.I Penna d’Autore, anno 2007
Ha preso parte presso Radio Italia Uno alla trasmissione “Il Salotto degli Autori”.

Ha partecipato a viaggi di gruppo ad argomento astronomico, fra i più significativi:
- Agosto 1999: “In viaggio per l’eclisse”, in Ungheria
- Ottobre/Novembre 2000: “Notti stellate nel deserto”, penisola del Sinai

Per stimolare le sue capacità creative, la mamma di Selenia ha introdotto personalmente tra i due ed i tre anni di età della figlia il metodo americano di Glenn Doman: “Imparare la matematica a tre anni” e “Leggere a tre anni” .

Pratica i seguenti sport:
- nuoto, dall’età di tre anni
- sci alpino, dall’età di quattro anni
- tennis, dall’età di otto anni
- equitazione
- pallavolo

Nel giugno 2009 ha conseguito l'Esame di Stato conclusivo della Scuola Secondaria di Primo grado con risultato 9/10

159 ) Marco Volpatto

Scrittore e Musicista - vive a Torino

158 ) Carla Scovero

Poetessa - vive a Torino

157 ) Maria Cervai


MARIA CERVAI - Poetessa e Attrice - vive a Torino - Socia Promotrice delle Belle Arti

Maria Cervai è un’esule istriana, nata a Orsiera (Pola), il 13 ottobre del 1939, Dopo il triste esodo nel 1947 fu ospitata al Centro Raccolta Profughi di Tortona (AL). Da lì , dopo alcuni anni, si trasferì a Torino, dove ancora risiede. Conseguito il diploma di abilitazione magistrale ha in seguito insegnato nelle scuole elementari. Oggi è in pensione e frequenta l’Università della Terza Età di Torino. Nel 2006, con la poesia “ Crocefissa “ ha vinto il premio letterario internazionale di poesia “ Ulivo D’oro I.I.D.H. e Unitrè“. In questa puntata Maria Cervai ha presentato la sua prima silloge poetica “ L’APPRODO FELICE “ pubblicato dall’Editore IL FILO.
Nelle sue poesie non vi è traccia di odio o rancore ma solo dolorosa nostalgia di un tempo e di un luogo lontano e indimenticabile; c’è il desiderio di di ricordare con la consapevolezza che in questo caso la memoria ha un ruolo decisivo, che non si tratta solo di ricomporre il quadro dei propri affetti familiari ma anche di contribuire, almeno in parte, alla storia di un avvenimento tragico e complesso quale appunto è stato l’esodo istriano.

156 ) Gian Luigi Rossetti


GIAN LUIGI ROSSETTI - Scrittore - vive a Mongardino (Asti)

Nato ad Asti nel gennaio del 1971, a diciannove anni mi sono arruolato volontario nell’esercito italiano dove ho prestato servizio fino al 1998. Dopo il congedo ho svolto vari lavori: operaio edile, lavaggista, operaio metalmeccanico, educatore presso una comunità per disabili psichici.

Ho vissuto a Viterbo, a Chiavari, e a Torino per dieci anni. Nel 2003 sono tornato ad Asti, dove da quattro anni sono impiegato come operatore di contact center in un’azienda astigiana.

Gli studi li ho ripresi a ventisei anni, dalla prima ragioneria alla laurea in cinema conseguita nel 2005 presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi su Fellini.

Nel 2004 ho curato e gestito la videoteca comunale del Centro Giovani del Comune di Asti, e per sei mesi circa ho collaborato come redattore con Prima Radio Piemonte.


155 ) Cetta Berardo

Scrittrice - vive a Manta (To)