venerdì 26 marzo 2010

168) Rosalba Panzieri

ROSALBA PANZIERI nasce a Rieti il 19 Agosto 1978, compie gli studi classici, formandosi altresì presso circoli letterari e studi d'arte, nei quali approfondirà le ricerche umanistiche.
Si dedica fin dalla prima adolescenza alla poesia, pubblicando diverse opere con il periodico di cultura internazionale “ Il Tizzone”. . Ha effettuato interviste a diversi personaggi della cultura e dello spettacolo per diverse testate. Dipinge da tempo, attualmente sta dedicando spazio alla ricerca concettuale, utilizzando l'arte come mezzo espressivo a supporto della scrittura, alla quale si lega imprescindibilmente. Diverse le mostre a cui prende parte: ARTE IN CENTRO , presso il salone della borsa di Messina; COLORAZIONE, presso il centro di arte moderna di Lamezia Terme, dove sono in permanenza le sue opere; SENSAZIONI AFRICANE, presso spaziofficina a Roma nei pressi di Piazza Navona; SFOGLIANDO IL NATALE, presso la Galleria Il Borgo di Milano;mostra mini-personale ARTEXPO' 2009, presso le sale di Palazzo Orsini a Pitigliano. Dice di lei il critico d'arte Sabrina Falzone “ ...essenzialità e potere comunicativo risaltano nella produzione artistica di Rosalba Panzieri, artista e scrittrice originaria di Rieti, il segno della pittrice si eleva a ode contemporanea nell'espressione di un'attualità sempre più sentita. La sintesi espressiva adottata ne è poesia e concetto di verità assoluta...”

Come scrittrice e poetessa è presente in diverse antologie ed ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi nazionali ed internazionali, tra cui ricordiamo i più significativi.
Recentemente ha ricevuto menzione d'onore al concorso internazionale “Premio Corcidi” di poesia mistica e religiosa”; quarto posto al concorso internazionale “Amico rom” col patrocinio del Presidente della repubblica e della comunità europea dove hanno partecipato oltre1300 autori; secondo posto al concorso internazionale “L'arcobaleno della vita” nella sezione narrativa e menzione d'onore nella sezione poesia a cui hanno partecipato oltre 1100 autori; primo premio e premio della critica nel concorso nazionale “Onde d'arte in versi per l'Abruzzo” indetto dall'associazione “carta e penna” e dalla fondazione “Specchio dei tempi” del quotidiano “La Stampa” ; Terzo posto nel concorso internazionale “Sfogliando il Natale” nelle arti figurative e poesia; Finalista al concorso letterario europeo “Wilde” a cura delll'Osservatorio Parlamentare Europeo, dove ha superato tre diverse commissioni di valutazione che ha vagliato il lavoro di diverse migliaia di autori; finalista al concorso internazionale "Alberoandronico" ancora in attesa di classificazione definitiva. Pubblicazione in distribuzione nazionale nella raccolta “Il Corto Letterario” nella collana “Florentibus” de Il Cavedio Editore; pubblicazione in distribuzione nazionale nella raccolta “Rosso” di Lieto Colle Editore per la poesia contemporanea.

Dice di lei il critico letterario Cecilia Ci “...È il Senso dell'Esistenza, ad emergere dai versi di Rosalba Panzieri. Giovane autrice, salita alla ribalta della poesia, con uno stile “etico”, che affonda le sue radici nelle ragioni del cuore. È il farsi di una poesia, che parte dalla lezione ermetica, per assumere autonomia e genuinità. Sono versi liberi, con un linguaggio mutuato da una sensibilità animale, da un sentire profondo, tradotto in vibranti motivi, pensieri sgranati come un rosario che commuove. E la parola, diviene scrigno di significati, pregnanza di emozioni, radar di sentimenti. Parola che crea suggestioni, investita di una responsabilità evocatrice, testimone che raccoglie l'inquietudine di una poetessa di questo tempo...”

Nell'iniziativa editoriale “Virtù e Peccato” ha ottenuto la pubblicazione nella sezione “Virtù”, con un racconto “Il disegno sul cuore (monologo di un dottore), che narra le riflessioni di una donna, investita del suo ruolo di cardio-chirurgo, che sceglie di esercitare la sua professione in una zona di guerra e proprio in questa precarietà, mentre opera una bambina, i contorni e le consapevolezze accademiche sfumano lasciando mescolare, in una scrittura intermittente, il ruolo di medico e quello di madre, in un linguaggio empatico che mentre si piega sulla paziente diviene strumento di indagine interiore, così i tempi tecnici di un'operazione sembrano allinearsi a quelli del cuore, in una rinascita che accomuna entrambe. Il racconto trae libera ispirazione dal ruolo di relatore che l'autrice riveste per “Emergency”, associazione internazionale a favore delle vittime di guerra, e che le ha permesso di inoltrarsi nelle dinamiche delle guerre.



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