ENRICO DI ROSA è nato il 25 luglio 1971, è poeta, attore, umorista - vive a Torino.
Scrive poesie da molti anni , ma solo da poco tempo ha deciso di divulgarle, oltre a poesie d’amore e di tematiche sociali scrive poesie umoristiche che propone riscuotendo buon successo ai salotti letterari e nelle trasmissioni radiofoniche di Radio Italia 1 " DIMENSIONE AUTORE " a cui partecipa.
E’ autore, organizzatore e attore dello spot pubblicitario sulla malattia rara infantile “Sindrome di Prader Willi”, interpretato da Elena Santarelli, famosa attrice e presentatrice, realizzato in collaborazione con l’ Associazione Culturale Carta e Penna.
Ha presentato le ultime 5 edizioni del premio Penna D’autore, di cui è anche giurato della sezione poesia.
Numerose sue poesie sono state inserite in antologie e raccolte.
Concorsi e piazzamenti
4.posto premio Penna d’autore sezione poesia 2003
1.posto Decathlon letteratura sezione poesia satirica , menzione d’onore e segnalazione di merito in altre sezioni poesia -2006
segnalazione di merito concorso Versi in Scherzi di Viareggio -2007
9.posto concorso Profumo d’Antan -2008
1.posto premio Prader Willi -2008
menzione d’onore concorso A.L.I.A.S. di Melbourne –Australia-sezione poesia
Enrico ama viaggiare e da un viaggio in Guatemala ha tratto ispirazione per la poesia “Gli occhi di Alicia”, la sua poesia preferita.
GLI OCCHI DI ALICIA.
Nella terra dell'eterna primavera,
brillano gli occhi di Alicia,
occhi dolci di bambina maya,
occhi di speranza,
che sognano un prato fiorito
dove oggi giace terra polverosa.
Gli occhi di Alicia,
li guardi e
ti lasciano senza parole
perché ti dicono tutto in un istante
e non c'è bisogno di domande.
Gli occhi di Alicia
orgogliosi
ti spingono verso muri
duri
come cuori che non si spezzano
parvenze di case
ma la casa è una conquista,
un passo avanti,
un punto da dove ricominciare.
Gli occhi di Alicia
scrutano orizzonti lontani
oltre questi muri
infrangono il silenzio del suo villaggio invisibile
brillando nell'infinito cielo
del nostro villaggio incantato.
Gli occhi di Alicia
scuri come il caffè
ti chiedono di giocare e ballare
di ridere e scherzare,
di vivere una vita normale,
ti urlano “aguantame”, prendimi
in cielo fammi volare
e accompagnami verso un futuro
di mille colori come le nostre vesti
un futuro senza divise da evitare
né più eroi da proclamare.
Gli occhi di Alicia
ti sbriciolano il cuore, sorridendo
e pensi che adesso
non sarai più lo stesso,
domani forse sarai migliore;
sì, ma quante buone intenzioni,
chissà se domani
te le sarai già scordate,
se finiranno in mezzo alle bollette da pagare.
Ma gli occhi di Alicia, no,
quelli non te li puoi dimenticare,
sono un vulcano di emozioni,
e come lava che scende a valle
si dipanano in tutto il corpo,
ti riempiono di energia,
che cerchi di sprigionare
pensando a idee da realizzare
per liberare le ali
a piccole anime pure
perché sia primavera davvero
in questa terra priva di legge
paradiso e inferno senza confini
cane sciolto senza una meta.
Gli occhi di Alicia
te li porti dentro
perché ti insegnano ad amare.
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